Tra due folle che si scontrano
Tommaso Padoa-Schioppa
La fotografia ci mostra una folla di ateniesi che marciano contro le misure di risanamento economico e finanziario che il governo di Atene ha preso per salvare la Grecia dalla bancarotta. In quella folla c’è forse anche il giovane scellerato che ha ucciso tre innocenti con una bomba molotov. Ma se il fotografo si fosse girato di 180 gradi avrebbe potuto, con un’altra fotografia, ritrarre un’altra folla altrettanto scatenata: quella dei traders che dalle
dealing rooms dei mercati finanziari scommettono contro i titoli pubblici della Grecia e così facendo rischiano di distruggere il sudato risparmio di chi li
aveva acquistati (in gran parte costoro non sono greci, ma tedeschi, italiani, francesi). Due folle inferocite e irrazionali che si scontrano, entrambe dotate di una forza
distruttiva quasi irresistibile. Chi c’è nel mezzo, oltre al
fotografo? Ci sono i governi, i poteri pubblici, che cercano di far prevalere la ragione: il governo greco ma anche, seppur debole, il governo europeo, il governo ‘mondiale’ del Fondo monetario internazionale. Essi sono in parte responsabili di avere mal governato e di avere troppo a lungo sottovalutato e blandito le due folle, di non avere avvertito e sventato il pericolo quando sarebbe stato facile farlo. Ora, però, i governi cercano di opporsi alle opposte maree. Da settimane si sta svolgendo un aspro confronto tra la forza della ragione – che sta in mezzo e che deve lottare su due fronti, come spesso le accade – e la forza irrazionale delle folle, sia quella popolare sia quella dei mercati, due greggi di bisonti impauriti e furibondi.